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Walter
Hungelshofer, 1979 |
"I suoi
quadri sono luminosi, freschi, pieni di colore, armoniosi e disposti
con accuratezza Essi rappresentano sempre gli ideali dei suoi anni
di giovinezza". |
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Daisy
Sigerist, 1989 |
La pittura apparentemente disinvolta è improntata di intensità e
attenzione
[...]
L'interesse
principale era senza dubbio la natura indisturbata... Dal Catalogo, "Edwin Hunziker, Kunstsalon Wolfsberg, Zurigo ottobre 1989 |
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Stefan Biffiger, 2002 |
"L'applicazione cromatica
piatta e a macchie che ricorre
in alcune sue opere, ricorda il
grande modello di Cezanne, ma subisce un'impronta personale
maggiore.. ." Dal catalogo "Edwin Hunziker e la sua isola", marzo 2002 |
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Anna Maria Ruta, 2002 |
"Edwin Hunziker
è essenzialmente un paesaggista [...] ma non vanno sottovalutati i
suoi ritratti, in cui la lezione impressionista si fonde con quella
novecentista, dando vita a una pittura di figura di intensa
penetrazione psicologica e di corposo plasticismo..." Dal catalogo "Edwin Hunziker la terra ritrovata" Galleria Elle Arte, Palermo 10 novembre 2002 |
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V.Prestigiacomo, 2002 |
"La pittura di
Hunziker è forma, è luce e calore. [... ] Ama i gialli di Van Gogh e
i rossi di Gauguin ma il suo vero maestro è Picasso..." Da, "La Sicilia" 30 novembre 2002 |
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Salvo Ferlito, 2002 |
"La pennellata
di Hunziker è sempre fluida e sintetica, e ciò non di meno, pur
nell'assoluta estraneità a derive calligrafiche e miniaturistiche,
egli ha saputo come pochi rendere l'èsprit dei paesaggi
immortalati..." Da www.pittorica.it/critici/recensioni.ellearte.htm Palermo, 12 dicembre 2002 |
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Aldo Gerbino, 2002 |
"Si nutre di una
continua euforia cromatica, attinta dalla passione verso un'isola
nella quale trova un'autentica dimensione. Su di essa stempera la
sua stessa struttura di matrice francese, per modellarvi, in un
rivisitato impressionismo, il senso d'una esplosiva naturalità
mediterranea..." Dal, "Giornale di Sicilia", 8 dicembre 2002 |
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Giusy Laura Maugeri, 2003 |
"L'opera pittorica di Hunziker difficilmente scade nella mera
iconografia. Con la sua pennellata densa e pastosa l'Artista ritrae
angoli inconsueti e non è mai il mare l'elemento dominante, semmai
la roccia, la campagna, il variare della
luce..." Da "Sicilia Tempo", Palermo - gennaio-febbraio 2003 |
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Aurelio Pes, 2004 |
"Da Matisse, in particolare,
Hunziker dimostra d'aver appreso a modulare i colori come una
partitura musicale, con accensioni cromatiche e con "a solo"
improvvisi, volubili e tuttavia circostanziati." Dal volumetto, "Natura Naturata", febbraio 2004 |
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Tommaso Romano, 2004 |
" "Nel tempo, esaminando cronologicamente
le sue opere, i tratti della pennellata dai netti contorni, i vivi
dei colori sempre più definiti, troviamo come l'impronta che
l'Artista suggella in una sorta di patto definito con la
magia isolana. Basti osservare di contro, i suoi paesaggi svizzeri, per comprendere appieno le necessità interiori ed espressive del Maestro di sintonizzarsi con i toni forti, le ombre, i ritmi stessi delle Eolie, senza comunque rinnegare le origini." Dal catalogo, "Edwin Hunziker, Colore, Luce, Spazio", Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" Lipari, agosto 2004 |
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Aurelio Pes Agosto 2004 |
"Scorgeva un albero
contorto dal vento, bruciato dal salmastro, e subito ne scopriva la
cifra interiore, il patimento sublime. Rocce disseminate nei campi,
nei monti, nelle calette, gli si trasformavano fra le mani in
alfabeti misteriosi dei quali egli però conserva la capacità di
lettura e decifrazione". Dal catalogo, "Edwin Hunziker, Colore, Luce, Spazio", Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" Lipari, agosto 2004 |
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Vittorio Sgarbi in visita alla Villa Diana 2 Luglio 2006
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Daisy
Sigerist, 2008 |
"La pittura impulsiva di Edwin Hunziker,
che si limita pressoché esclusivamente a motivi di paesaggi e nature
morte, solo in via eccezionale compaiono anche figure, si basa
essenzialmente su una colorazione sensoriale con espressivi momenti
di tensione. Gli impulsi artistici, che Hunziker raccoglie si
richiamano quindi ad artisti espressionisti come Van Gogh. La scala
delle atmosfere emotive nelle differenti stagioni è ricca, piena di
forza, pienezza e autenticità. Questa va da tempeste marine e
paesaggi piovosi a paesaggi sotto il cielo splendente dell'estate
mediterranea." da "EDWIN HUNZIKER E LIPARI, un amore senza fine" a cura di Clelia Hunziker, Lipari novembre 2008 |
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Testo autobiografico
di
Edwin Hunziker |
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